Renato Caruso presenta il suo nuovo album di chitarra acustica Aram
Classe ’82, originario di Petilia Policastro (KR), ha ideato un nuovo genere musicale. Si chiama “Fujabocla” e mescola vari stili musicali tra cui funk, jazz, bossa nova e musica classica.
Fino all’età di 18 anni rimane nel piccolo paesino calabrese in compagnia del padre musicista e della sua numerosa “famiglia di chitarre”. Alla passione per la musica trasmessa dal padre si affianca quella per i libri.
Renato Caruso è un chitarrista, compositore ed informatico. Suona dall’età di 6 anni, pianoforte e chitarra sono i suoi primi strumenti. Ha lavorato presso l’Accademia musicale di Ron, Una Città Per Cantare, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web.
«Dopo la laurea in informatica ho trovato il coraggio di abbandonare il lavoro di programmatore rischiando tutto – spiega Renato Caruso – Mi volevo dedicare totalmente alla musica e ho trascorso due anni a studiare e suonare fino a quando ho conosciuto una sera per caso la corista di Ron in un pub. Nel giro di poco tempo mi sono ritrovato a suonare su un palco insieme a Ron… »
Renato Caruso si è esibito anche con i Dik Dik e Red Ronnie, ha organizzato stage per Biagio Antonacci e Ornella Vanoni ed è anche compositore e chitarrista per diversi artisti come Ylenia Lucisano, Pietro Baffa, Mara Bosisio e Adolfo Durante.
Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S, informatica musicale. È compositore e produttore artistico presso la casa discografica di Brescia GneRecords, e consulente musicale Mediaset per la trasmissione “Caduta Libera” di Gerry Scotti su Canale 5, oltre a suonare con diverse formazioni in tutta Europa.
Dal 20 maggio è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, il suo nuovo disco di chitarra acustica Aram.
«Aram è il nome della mia compagna al contrario. Registrato a Brescia da GneRecords e pubblicato da Edizioni Musicaviva e Bollettino Edizioni Musicali, racchiude 11 composizioni in cui, attraverso il suono di sole chitarre, cerco di esprimere la mia personalità e il mio universo musicale intraprendendo un viaggio tra le diverse culture del mondo, senza però tralasciare le mie origini.»